Le armature del santuario delle grazie
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Bollitura
Don Erminio Carra,rettore del santuario ed il Dott. James Gow Mann effettuano la prima pulitura per bollitura delle armature.

Tra i manichini che per secoli sono rimasti nelle nicchie della impalcata del Santuario della Beata Vergine delle Grazie in Curtatone nei pressi di Mantova, un discreto numero di essi era interamente o parzialmente rivestito da pezze d'armi difensive, armature complete, elmi risalenti a varie epoche del passato.
Anche questi arnesi guerreschi furono ritenuti realizzati in cartapesta, comportamente principale dei manichini o statue polimatiche poste in quel luogo sacro nei secoli successivi alla sua edificazione.
Solo negli anni trenta del secolo XX uno studioso inglese, il dott. James Gow Mann della londinese Wallace Collection, uno dei più noti musei di armi antiche, saputo che si riteneva che nel "Santuario" mantovano vi fossero delle armature antiche si portò sul luogo per esaminarle da vicino. Egli si accorse subito che non di simulacri di cartapesta si trattava ma di vere e proprie pezze difensive in acciaio forgiato buona parte delle quali risalenti addirittura al secolo XV.
L'allora vescovo di Mantova, mons. Menna, che come tale era il proprietario del Santuario e di quanto in esso contenuto, informato dell'importantissimo ritrovamento, diede incarico allo stesso dott. Mann di recuperare dalle statue tutto il materiale guerresco, a provvedere ad una prima pulitura dei singoli pezzi, a redigere una catalogazione e ad effetuare un riassemblaggio corretto.
Il lavoro di pulitura fu eseguito in modo empirico ma efficace mediante semplice bollitura in acqua in un cortile interno al "Santuario" con la collaborazione del rettore don Erminio Carra e di alcuni artigiani del luogo tra i quali un fabbro ed un sellaio, al fine di eliminare gli strati di polvere, fuliggine e sporcizia accumulatisi, in centinaia di anni, sulle superfici metalliche.
In epoche successive, dopo ulteriori studi e ricerche ed aggiornati restauri conservativi, sotto l'attenta supervisione dell'architetto Lionello Giorgio Boccia, uno dei più prestigiosi studiosi di armi antiche a livello internazionale, ora scomparso, si ricomposero sulla base di criteri scientifici, 12 armature.

Vannozzo Posio

Armatura 1
Armatura composita da uomo d'arme, Milano (Missaglia ?), 1470-1490. Mantova - Museo Diocesano.


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